La giornata si annuncia serena. Costeggiamo la
Ljubljanica verso sud fino a
Čevljarski most (Cobblers' Bridge) Il ponte è stato ricostruito più volte nel corso della sua lunga storia, a causa di inondazioni o incendi come nel 1867 quando fu sostituito con un ponte in ghisa detto
Ponte di Hradecky dal nome di dell' ex sindaco di Lubiana che ne promosse la costruzione. E' stato poi trasferito nel 1931 e sostituito con il ponte di pietra corrente progettato dall'architetto
Jože Plečnik.
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Ljubljana: Čevljarski most sulla Ljubljanica - Cobblers' Bridge - Čevljarski most |
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Ljubljana: Ljubljanica |
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Ljubljana: Ljubljanica |
Dopo poco si arriva alla chiesa di San Giacomo (Župnijska cerkev sv. Jakoba). Davanti alla chiesa un palo porta una freccia con incisa la conchiglia di San Giacomo. Indica probabilmente un posto tappa per i pellegrini sul Cammino verso San Giacomo. A lato della chiesa (visibile in parte a destra nella fotografia qui sotto) si trova una colonna eretta nel 1682 (un anno prima del
secondo assedio di Vienna!) per commemorare la vittoria degli Asburgo contro i Turchi Ottomani nella
battaglia di San Gottardo (1664). L'esercito asburgico era al comando di un modenese,
Raimondo Montecuccoli. La vittoria porterà alla
Pace di Vasvár che durerà vent'anni fino alla riesplosione del conflitto. La colonna, dedicata alla Vergine Maria, è stato progettata dall'artista di Salisburgo Lupo Weisskirchner.
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Ljubljana: Novi Trg e Narodna in univerzitetna knjižnica |
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Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica |
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Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica |
Le maniglie della porta principale sono modellate in modo da rappresentare due teste di Pegaso, il mitologico cavallo alato. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità fanno di Pegaso, a partire dal Medioevo fino al Rinascimento, un simbolo della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.
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Ljubljana: maniglie della porta d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica |
La scalinata centrale e le sue 32 colonne sono costruite con il
marmo scuro di Podpeč . Sulle colonne levigate spiccano chiari su sfondo scuro i resti fossili di
Lithioperna scutata, un mollusco bivalve vissuto nel Giurassico inferiore (ref.
1 e
2): vedi ultima foto in cui ho cerato di ingrandire un particolare della quart'ultima fotografia.
Entrando ci si trova in un ambiente molto buio. Salendo la magnifica scala d'ingresso ci si avvicina poco a poco alla luce che invade invece il primo piano riflessa dalle scure colonne levigate. Luce che , secondo la visione di Jože Plečnik , doveva alludere alla luce della conoscenza
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Ljubljana: salone d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica |
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Ljubljana: salone d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica |
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Ljubljana: porta della sala di lettura (?) al primo piano Narodna in univerzitetna knjižnica |
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Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica |
Le maniglie delle porte delle sale interne sono modellate a testa d'aquila. Dante, parlando di Omero dice « Quel signor dell'altissimo canto, / che sovra gli altri com'aquila vola » (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, IV, 95-96). Simbolo celeste e solare, l'aquila indica acutezza mentale e d'ingegno.
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Ljubljana: particolare del colonnato Narodna in univerzitetna knjižnica |
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