sabato 8 novembre 2014

Terzo Giorno: Lubiana - parte prima

La giornata si annuncia serena. Costeggiamo la Ljubljanica verso sud fino a Čevljarski most (Cobblers' Bridge) Il ponte è stato ricostruito più volte nel corso della sua lunga storia, a causa di inondazioni o incendi come nel 1867 quando fu sostituito con un ponte in ghisa detto Ponte di Hradecky dal nome di dell' ex sindaco di Lubiana che ne promosse la costruzione. E' stato poi trasferito nel 1931 e sostituito con il ponte di pietra corrente progettato dall'architetto Jože Plečnik.
Ljubljana: Čevljarski most sulla Ljubljanica - Cobblers' Bridge - Čevljarski most

Ljubljana: Ljubljanica

Ljubljana: Ljubljanica
Dopo poco si arriva alla chiesa di San Giacomo (Župnijska cerkev sv. Jakoba). Davanti alla chiesa un palo porta una freccia con incisa la conchiglia di San Giacomo. Indica probabilmente un posto tappa per i pellegrini sul Cammino verso San Giacomo. A lato della chiesa (visibile in parte a destra nella fotografia qui sotto) si trova una colonna eretta nel 1682 (un anno prima del secondo assedio di Vienna!) per commemorare la vittoria degli Asburgo contro i Turchi Ottomani nella battaglia di San Gottardo (1664). L'esercito asburgico era al comando di un modenese, Raimondo Montecuccoli. La vittoria porterà alla Pace di Vasvár che durerà vent'anni fino alla riesplosione del conflitto. La colonna, dedicata alla Vergine Maria, è stato progettata dall'artista di Salisburgo Lupo Weisskirchner.

Ljubljana: Župnijska cerkev sv. Jakoba - St. James's Parish Church

Ljubljana: Ljubljanica

Ljubljana: Ljubljanica
Quello che volevamo raggiungere era la Bliblioteca Nazionale (Narodna in univerzitetna knjižnica) opera di Jože Plečnik di cui abbiamo già più volte parlato.
Ljubljana: Novi Trg e Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: Novi Trg e Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: Novi Trg 

Ljubljana: Novi Trg e Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica
Le maniglie della porta principale sono modellate in modo da rappresentare due teste di Pegaso, il mitologico cavallo alato. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità fanno di Pegaso, a partire dal Medioevo fino al Rinascimento, un simbolo della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.
Ljubljana: maniglie della porta d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica

La scalinata centrale  e le sue 32 colonne sono costruite con il marmo scuro di Podpeč . Sulle colonne levigate spiccano chiari su sfondo scuro i resti fossili di Lithioperna scutata, un mollusco bivalve vissuto nel Giurassico inferiore (ref. 1 e 2): vedi ultima foto in cui ho cerato di ingrandire un particolare della quart'ultima fotografia.
Entrando ci si trova in un ambiente molto buio. Salendo la magnifica scala d'ingresso ci si avvicina poco a poco alla luce che invade invece il primo piano riflessa dalle scure colonne levigate. Luce che , secondo la visione di Jože Plečnik , doveva alludere alla luce della conoscenza

Ljubljana: salone d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: salone d'ingresso Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: porta della sala di lettura (?) al primo piano Narodna in univerzitetna knjižnica

Ljubljana: Narodna in univerzitetna knjižnica
Le maniglie delle porte delle sale interne sono modellate a testa d'aquila. Dante, parlando di Omero dice « Quel signor dell'altissimo canto, / che sovra gli altri com'aquila vola » (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, IV, 95-96). Simbolo celeste e solare, l'aquila indica  acutezza mentale e d'ingegno.
Ljubljana: particolare del colonnato Narodna in univerzitetna knjižnica



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