Continuiamo la nostra velocissima tappa al Museo Archeologico di Zagabria (vedi Post precedente) visitando la
Collezione Greca e Romana. Comprende varie sezioni di cui una dedicata alla vita quotidiana (Svakodnevni život). Dai numerosi scavi condotti fin dal XIX secolo, così come da donazioni e acquisti, questa sezione si è arricchita di una ricchissima collezione di oggetti d'uso che coprono quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana in quel periodo. Sono esposti elementi di costume, da gioielli a oggetti utilitari, oggetti per la casa e, in particolare, i vasi in vetro (vedi foto seguenti).
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
Sono inoltre esposti vasi in in ceramica come questi (vedi foto seguente) appartenenti ai Latobici (Latovici, Λατόβικοι), un popolo celtico insediato nelle aree di Dolenjska (Bassa Carniola, regione slovena della Sava inferiore) e Žumberak in Croazia
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
Concludiamo la nostra brevissima visita con la Sezione dedicata all'arte e alla religione romana (Rimska religija i umjetnost). Oltre agli oggetti di carattere esclusivamente sacrale e votivo, la collezione comprende anche opere d'arte profane, in particolare i ritratti di soggetti pubblici e storici. Tra questi i più importanti sono i ritratti dei sovrani e dei membri della famiglia imperiale, come il ritratto di fama mondiale della famosa la famosa "ragazza di
Salona (Solin)" forse raffigurante la
principessa Plautilla.
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La Ragazza di Salona, testa di marmo di Salona, III° sec. AD
The Salona girl, marble head from city of Salona, 3rd century AD (archaeological museum Zagreb) |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
Archaeological museum in Zagreb: Greek and Roman collection |
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Museo Archeologico di Zagabria: Collezione Greco-Romana
L'autore del Blog |
Personalmente lascio il Museo profondamente arricchito, nonostante la brevità della visita. Sono stato immerso in una Cultura, quella del Calcolitico in cui è nata la metallurgia e per la prima volta si è manifestata una divisione in classi della società.
L'uomo di Similaun di cui tutti hanno almeno sentito parlare apparteneva a quella cultura. Ma ho anche conosciuto un popolo, gli Iapodi, che giustamente un cartello definiva - in francese - méconnu, sconosciuto, che millenni dopo quella prima Età del Rame aveva saputo costruire una società in cui non c'erano élites, né capi, una società di uguali. E poi l'epoca romana, una società fondata sulla schiavitù in cui le élites avevano sviluppato un diverso ma altissimo senso della Bellezza di cui ci hanno lasciato così tante testimonianze...
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